Realizzato da Luminetwork
Luminetwork
Cerca
  • Efficienza energetica
  • Scenario

Il futuro dei Sistemi di Gestione dell’Energia

Il futuro dei Sistemi di Gestione dell’Energia

Il caro energia impone la necessità di puntare sui Sistemi di Gestione dell’Energia. Il tema energetico ha assunto una particolare urgenza negli anni e ancor più negli ultimi mesi: il problema degli approvvigionamenti e l’impennata dei costi chiede una nuova strategia che riesca a coniugare riduzione dei consumi, efficienza, sostenibilità. Ecco perché occorre già oggi puntare sugli energy management system, soluzioni al centro di un’evoluzione tecnologica sempre più sensibile, per ottimizzare al meglio le esigenze di un mercato che appare in piena crescita.

Secondo Grand View Research il mercato mondiale di questi sistemi dovrebbe superare i 111 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto del 13,2% dal 2022 al 2030.

In Italia, il tasso di penetrazione delle apparecchiature di energy management fa registrare un buon ritmo di crescita, ha messo in luce il rapporto annuale efficienza energetica 2022 di ENEA: in esso si rileva che la crescita c’è stata, dall’1,7% del 2018 al 3,4% del 2021 e prevedendo un ulteriore balzo dello 0,9% per il 2022.

Se già oggi sono soluzioni in grado di attirare una crescente attenzione, è interessante comprendere il futuro dei Sistemi di Gestione dell’Energia.

I benefici dei sistemi di gestione dell’energia

Per quanto riguarda i sistemi di gestione dell’energia, si tratta di software che permettono di controllare e monitorare le utenze, fornendo informazioni sull’utilizzo dell’energia e consentendo di ridurre i consumi e i costi in bolletta.

L’adozione di questi sistemi può offrire benefici sia al settore industriale che immobiliare, sotto forma di BMS (o BEMS). Prendiamo i building management system, sistemi di gestione automatizzata degli edifici. Il mercato globale è in crescita e si prevede un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,9% dal 2021 al 2026. COVID-19 ha intensificato la necessità di digitalizzazione degli edifici, ponendo una maggiore attenzione alla salute e al benessere degli occupanti. Questi fattori, insieme alla crescente consapevolezza della necessità di edifici efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili, rappresentano un acceleratore della crescita di questo mercato.

I BMS offrono un modo avanzato ed efficace di operare e gestire gli edifici moderni per garantire la sicurezza e il comfort degli occupanti, fornendo la possibilità di manutenzione e di ottimizzazione efficienti e affidabili attraverso l’automazione degli edifici, la gestione dell’energia e altri sistemi correlati.

I BEMS (Building Energy Management System) sono, invece, sistemi in grado di integrare hardware, software e servizi ICT così da assicurare il monitoraggio, l’automazione, la gestione e il controllo del fabbisogno energetico degli edifici. In questo caso, il mercato registrerà una crescita stimata a due cifre nei prossimi 7 anni, secondo Frost & Sullivan.

Il fattore AI e l’evoluzione dei sistemi di gestione dell’energia

Nel futuro dei sistemi di gestione dell’energia ci sarà sempre più spazio per l’intelligenza artificiale. Una componente fondamentale di un sistema di questo tipo, infatti, è la capacità di raccogliere dati da una varietà di fonti non collegate tra loro e di analizzarli per prendere decisioni informate per il miglioramento continuo delle prestazioni energetiche. A causa del grande volume di dati che le aziende producono, misurare e identificare manualmente le aree di consumo energetico significativo diventa un’impresa ardua e con un rischio di errore notevole. L’intelligenza artificiale aiuta le aziende ad analizzare rapidamente i loro dati e può aiutarle in molti modi. Innanzitutto permette di monitorare in tempo reale le prestazioni energetiche, garantendo un sempre più elevato livello di efficienza energetica e un’ottimizzazione dei consumi. Inoltre, permette di fornire basi efficaci da cui prendere decisioni critiche, come la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione delle operazioni e dei processi ad alto consumo energetico. Permette, inoltre, di prevedere l’utilizzo dell’energia per assistere nella pianificazione, nell’immagazzinamento dell’energia e nella minimizzazione degli sprechi. Infine, consente di svolgere un’adeguata rendicontazione a fronte di risultati predefiniti, utile anche alle finalità ESG.

Le soluzioni sul mercato: l’esempio di PME

Alla base dei Sistemi di Gestione dell’Energia di oggi e di domani, c’è il monitoraggio, ovvero misurare quanta energia viene consumata, quando, e dove.

Per impostare una strategia energetica efficace ci si può affidare alla norma ISO 50001 “Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso”, documento fondamentale per qualsiasi organizzazione che voglia migliorare la propria sostenibilità.

A tale scopo si potrà prevedere l’installazione di un Sistema di Monitoraggio come Power Monitoring Expert (PME) di Schneider Electric. Si tratta di un software dedicato al monitoraggio energetico delle strutture critiche e di grandi dimensioni, in grado di fornire informazioni per gli utenti sul loro sistema di distribuzione elettrica.

Grazie alla sua gestione dei dati, ai suoi cruscotti e ai modelli di report risulta conforme ai requisiti della ISO 50001 e delle sue estensioni (ISO 50002 e ISO 50006).

PME permette la gestione di tutti i vettori energetici (WAGES) con particolare attenzione all’energia elettrica. Raccoglie i dati dagli strumenti comunicanti e li trasforma in informazioni utili e significative tramite un’interfaccia web intuitiva che l’utente finale può adattare e personalizzare in ogni momento. L’utente può disporre anche di una serie di report automatizzabili, con i quali l’analisi dei consumi risulta semplice e veloce.

Inoltre, Power Monitoring Expert è in grado di dialogare con strumenti di analisi della power quality, per intercettare tutte le problematiche e renderle leggibili all’operatore; è in grado di ricavare informazioni sullo stato, le tarature e l’invecchiamento degli interruttori; monitora lo stato ed esegue report di test su generatori e UPS; acquisisce informazioni dalle apparecchiature che correggono le problematiche di PQ (rifasatori, UPS, filtri attivi ecc.); il tutto per monitorarne il corretto funzionamento e, in caso di anomalie, intervenire per garantirne la perfetta efficienza.

EcoStruxure e Power Monitoring Expert

PME si integra pienamente con EcoStruxure, l’architettura scalabile che integra, a sua volta, in un’unica piattaforma tecnologica, energia, automazione e software.

EcoStruxure si adatta ai mercati finali in cui Schneider Electric vanta decenni di profonda competenza ed esperienza sul campo: edifici, data center, industria e infrastrutture. Alla totale integrazione dell’IoT in questi mercati contribuiscono tre livelli di innovazione: prodotti connessi / software edge /app, analytics e service. Si ha la possibilità di integrare soluzioni on premise e/o su cloud e ogni livello ha cyber security integrata per garantire la massima tranquillità nel complesso panorama digitale.

Parte integrante dell’architettura, EcoStruxure Power Monitoring Expert può acquisire i dati dal campo grazie alla comunicazione con protocolli standard aperti come Modbus/TCP (o Modbus/RS485 tramite gateway) oppure OPC DA. È inoltre in grado di acquisire dati real time e storici da strumenti Schneider Electric comunicanti in protocollo ION e dati storici da DataBase di terze parti, file CSV o file XML.

Power Monitoring Expert è in grado di mettere a disposizione dati e informazioni qualitativamente migliori grazie ad un’interfaccia di visualizzazione web studiata per andare incontro alle esigenze dei facility manager e a chi si occupa di gestire gli impianti elettrici.

Giornalista freelance specializzato in tecnologia e in modo particolare in tematiche che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana e su quella futura: smart energy, smart building, smart city.