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Monitoraggio energetico da remoto: una Tavola Rotonda virtuale per fare il punto

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Monitoraggio energetico da remoto: una Tavola Rotonda virtuale per fare il punto

Venerdì 27 marzo, attorno a un tavolo virtuale di una delle stanze di Zoom, ho incontrato Fabio Azzato, Energy Manager e Tecnico Efficienza Energetica; Enrico Belletti, AD Sinergia Consulting; Andrea Brumgnach, CEO Samandel; Marco Buzzoni, Energy Manager ed EGE, titolare di BTM Consulting; Rocco Cirillo, Energy Manager di Fastweb; Saverio Trovato, Partner Channel BD Team Manager Honeywell e Marco Vincenzi, Senior Account Manager Partner Channel C/S Italy & Export Honeywell.

Insieme abbiamo fatto alcune riflessioni a proposito del vento che la crisi coronavirus sta soffiando sul settore Energia, per poi passare a parlare di monitoraggio energetico da remoto, focus dell’incontro organizzato dalla Redazione di LUMI4Innovation.

tavola rotonda lumi4innovation
Si è tenuta il 27 marzo la Tavola Rotonda virtuale “Monitoraggio energetico da remoto: strumenti, applicazioni e vantaggi”, organizzata dalla Redazione di LUMI4Innovation

Calo dei consumi di energia e crollo del prezzo del petrolio: quali scenari nel post-coronavirus?

La Tavola Rotonda non poteva non aprirsi con una domanda d’obbligo, data l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo: le misure restrittive adottate dal Governo per arrestare la diffusione del coronavirus hanno avuto una ricaduta importante sui consumi di energia elettrica, in calo, in particolare, nell’area Nord del Paese, con conseguente ripercussione sulla domanda e sui prezzi. Quale sarà l’impatto, a lungo termine, di tale scenario?

Saverio Trovato, Partner Channel BD Team Manager Honeywell, commenta:

“In seguito alla crisi, temo che il monitoraggio e l’efficientamento energetico possano diventare meno prioritari per le aziende. E ci aspettiamo che, una volta conclusa l’attuale emergenza, le imprese utilizzino le risorse a disposizione per ripartire e ridare slancio al proprio business, non per fare investimenti in ambito Energia”

Insieme a quelli dell’energia elettrica, è crollato anche il prezzo del petrolio, passato, in meno di un mese, da 55 a 20 dollari al barile. Questi prezzi, protratti a lungo, quali effetti potrebbero avere sulla transizione energetica verso le energie rinnovabili?

Spiega Fabio Azzato, Energy Manager e Tecnico Efficienza Energetica:

“Uno degli scenari possibili è che, nel momento in cui si ritornerà alla riattivazione di tutto il comparto economico-produttivo, su basi identiche di consumo energivoro, i prezzi del petrolio toneranno a salire. In seguito a questo, il settore delle energie rinnovabili potrebbe avvantaggiarsi nei confronti dei settori strategici tradizionali, i quali, però, senza un’attenta politica nazionale di efficientamento distributivo e di razionalizzazione, potrebbero pagare lo scotto di un repentino aumento di prezzo, soprattutto nell’ambito del mercato dell’energia libera”

Monitoraggio dei consumi da remoto: le tecnologie utilizzate

In un momento come quello attuale, caratterizzato da uno stop forzato di tutte le attività lavorative, il monitoraggio e l’analisi dei consumi energetici di aziende, industrie ed edifici possono essere gestiti in modo puntuale anche da remoto. Come? E con quali vantaggi?

Sottolinea Marco Buzzoni, Energy Manager ed EGE, titolare di BTM Consulting:

“Come BTM Consulting, abbiamo accesso, da remoto, alle piattaforme presso i nostri clienti, attraverso le quali accediamo, poi, a tutta una serie di strumentazioni che hanno implementato sui loro impianti. Questo aiuta molto il lavoro degli Energy Manager, che sono, così, in grado di eseguire un’analisi più precisa dei consumi e dei costi. I sistemi di monitoraggio più evoluti danno la possibilità di impostare soglie di allarme che ci informano se le curve di carico, in alcune fasce orarie, ad esempio, presentano picchi al di sopra di set point impostati. Mediante alert automatici, veniamo avvisati e siamo in grado di intervenire tempestivamente, sul sito o da remoto, per verificare – e risolvere – eventuali anomalie”

E fa notare Rocco Cirillo, Energy Manager di Fastweb:

“Il sistema di monitoraggio deve monitorare la prestazione, deve riuscire a misurare, nel tempo, i KPI di riferimento e osservare come questi si correlano a determinate variabili, impostate da noi di volta in volta. Ma qual è la frontiera alla quale guardiamo? Avere sistemi di monitoraggio in grado di intervenire sulle macchine e di regolare e modificare i parametri in funzione delle temperature che si intendono raggiungere, aiutandoci a cogliere qual è il punto ottimale di consumo, a parità di prestazione garantita”

IoT, piattaforme in Cloud, Intelligenza Artificiale e Big Data: a che punto siamo?

IoT, piattaforme in Cloud, Intelligenza Artificiale e Big Data: si tratta di tecnologie evolute, ma non ancora completamente acquisite dal settore Energia. Tra queste, quali stanno avendo un maggiore impatto sul controllo da remoto dei consumi?

Marco Vincenzi, Senior Account Manager Partner Channel C/S Italy & Export Honeywell, rimarca:

“L’impatto, da parte di tutte queste tecnologie, già disponibili sul mercato, è positivo. Però non è tanto la specifica tecnologia ad avere un proprio ruolo. Quello che è fondamentale è la sua logica di funzionamento, che deve essere liberamente programmata e impostata per soddisfare le specifiche necessità del sito di cui intendiamo monitorando i consumi. Ma, tecnologie a parte, qual è il valore aggiunto di queste soluzioni? È capire, in tempo reale, se il sito in questione ‘si sta comportando’ come avevamo previsto. E lì subentra il concetto di Intelligenza Artificiale. Lì subentra l’utilità di avere una connettività molto spinta, una piattaforma in Cloud oppure soluzioni Big Data che, a livello statistico, aiuterebbero il sistema a divenire autoadattivo”

Interviene Enrico Belletti, AD Sinergia Consulting:

“Bene per queste nuove tecnologie ma, oggi, la media delle aziende italiane è un po’ agli albori per quanto riguarda il loro effettivo utilizzo. Dal punto di vista dell’acquisizione delle tecnologie, potremmo esserci vicini al cambiamento. Il passaggio successivo dovrà essere la loro concreta applicazione, ovvero riuscire a gestire alcune fasi del processo del monitoraggio dei consumi attraverso l’Intelligenza Artificiale, rendendo più automatica la misurazione e divenendo consapevoli riguardo a ‘che cosa dà’, a che cosa consente realmente di ottenere l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale”

Andrea Brumgnach, CEO di Samandel, conclude:

“In questo momento, vedo una situazione molto eterogenea dal punto di vista culturale, piuttosto che sotto il profilo della dimensione delle aziende. Ci sono sul mercato grandi aziende che hanno sposato fin da subito l’utilizzo di queste soluzioni e sempre più stanno cercando di ottimizzarle, perché ne hanno compreso appieno le potenzialità. E poi ci sono altre realtà, altrettanto grandi, che sono indietro di anni rispetto ai loro competitor. C’è un freno culturale al cambiamento verso i sistemi di monitoraggio evoluti. Ma noi italiani siamo virtuosi. Dunque, mi sento molto ottimista. Penso che faremo passi da gigante”.