Cos’è il condition monitoring e come funziona
Il monitoraggio degli impianti assicurato dal condition monitoring è la base per implementare una strategia basata sulla manutenzione predittiva
La costante crescita della logistica impone una svolta sempre più decisa verso un magazzino digitale, automatizzato e interconnesso. Un processo che vede al centro una serie di innovazioni, in primis i lettori di codici a barre smart sempre più all’avanguardia.
La transizione digitale interessa in modo profondo il settore della logistica, impegnato a trovare soluzioni tecnologiche innovative per rispondere alle sfide sempre più ambiziose poste dal mercato.
Il magazzino interconnesso, al centro di questa trasformazione, permette di gestire e organizzare i processi attraverso tecnologie all’avanguardia, dall’Internet of Things alla sensoristica passando per l’Intelligenza Artificiale. La transizione sempre più decisa verso la logistica 4.0, impone un percorso di digitalizzazione dei processi grazie a soluzioni tecnologiche innovative in grado di connettere i diversi attori della filiera e i vari anelli della supply chain.
In questo ambito, i sistemi di tracciabilità rappresentano uno dei settori fondamentali cui applicare i processi di innovazione tecnologica.
Per tracciabilità si intendono quei sistemi che permettono di identificare in modo univoco e certo le diverse tappe che un prodotto percorre lungo la catena. Un’informazione decisiva in diversi settori merceologici e particolarmente importante nella gestione del magazzino interconnesso.
I sistemi Track and Trace permettono, quindi, di identificare codici a barre, peso e volume di un prodotto. Informazioni, quelle del peso e volume, che possono essere fornite tanto in modalità standard quanto in modalità certificata “legal-for-trade”.
Quando si parla di logistica e di magazzino interconnesso, quindi, un sistema di lettura del codice a barre affidabile fa ovviamente la differenza. In particolare, quando si tratta di tassi di lettura, l’errore o anche il minimo malfunzionamento dei sistemi di tracciabilità può avere un impatto pesante sui profitti dell’azienda e ripercussioni sull’organizzazione del magazzino e del lavoro. Di conseguenza, scegliere il giusto prodotto è spesso indispensabile.
Attraverso una serie di soluzioni digitali integrate, i sistemi di Track and Trace permettono non solo di identificare un prodotto, ma anche di ricavare e storicizzare le informazioni riguardanti l’intero ciclo di vita del prodotto stesso.
I sensori e altre soluzioni tecnologiche per l’identificazione e la tracciabilità dei prodotti permettono non solo di innalzare in modo importante gli standard qualitativi in fase di produzione, azzerando le possibilità di errore, ma permettono anche di abbreviare significativamente i cicli operativi e ridurre le scorte e le rimanenze di magazzino.
Proviamo a fare degli esempi concreti. Grazie ad un insieme di sensori, antenne RFID o ad immagini ad alta risoluzione, i sistemi di tracciabilità offrono servizi fondamentali per il magazzino interconnesso; come, ad esempio, la lettura e storicizzazione dei tag RFID, che permette la rilevazione univoca di oggetti anche in movimento.
I sistemi Track and Trace avanzati, dotati di camere di ultima generazione, sono in grado di trasmettere immagini che facilitano i processi della catena logistica, come il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR, acronimo di Optical Character Recognition).
Un mondo, quello del Track and Trace, caratterizzato ovviamente da diverse soluzioni. Una delle più diffuse, soprattutto nella logistica e nel settore corrieristico, si basa su tecnologie a camere lineari.
I sistemi di scansione a camere lineari hanno il pregio di leggere tutte le tipologie di barcode e di lavorare ad alte velocità, elemento quest’ultimo molto importante in un settore come la logistica. Inoltre, grazie a un’elevata capacità computazionale e al software di elaborazione, tali sistemi sono in grado di andare a leggere anche codici corrotti o rovinati.
Sistemi simili possono anche integrare software che permettono di riconoscere l’oggetto grazie a un’elevata quantità di informazioni di dettaglio: capire se si tratta di un box o di una bag, ad esempio, o individuare l’eventuale presenza di merci pericolose tramite la lettura e verifica di specifiche etichette. Ma non si tratta degli unici sistemi disponibili.
SICK, uno dei principali produttori mondiali di sensori e soluzioni per applicazioni industriali, si prepara a lanciare un prodotto che promette di rivoluzionare i sistemi Track and Trace, portandoli a un altro livello di innovazione.
Con Lector 85x, camera matriciale di ultima generazione, SICK garantisce sistemi di tracciabilità più performanti, sia in termini di lettura che di capacità di elaborazione del codice e di rielaborazione dei codici danneggiati.
Innovazione è la parola chiave alla base di questo prodotto: pur impiegando un numero più ridotto di lettori rispetto ai sistemi di tracciabilità che l’hanno preceduto, Lector 85x ha una copertura di campo (field of view) ben più ampia, che permette di rilevare ed elaborare un numero maggiore di informazioni, cui si aggiunge un’ottica in altissima risoluzione, che può arrivare fino a 12 megapixel.
In un certo senso, anzi, il numero minore di sensori impiegati dà al nuovo prodotto di casa SICK un importante quid in più: una struttura molto più compatta rispetto ad altri prodotti simili. Ne consegue che l’installazione è più rapida e il commissioning è semplificato: qualità che al contempo rendono il sistema basato su Lector85x molto competitivo sul mercato.
Inoltre, integrando già una parte di Intelligenza Artificiale, il nuovo sistema Track and Trace di SICK permette di ottenere un numero sempre crescente di miglioramenti nella capacità di lettura ed elaborazione dei dati.
Il rilascio ufficiale è previsto per il mese di maggio. Inizialmente, sarà focalizzato all’ambito corrieristico per poi essere proposto nel settore aeroportuale, altro ambito in cui la lettura corretta dei codici ad altissima velocità costituisce una sfida quotidiana: si pensi, ad esempio, alla gestione dei bagagli dei grandi aeroporti.
Qualsiasi sia il settore cui viene applicato, l’ultimo prodotto di SICK garantisce una riduzione dei tempi e degli spazi necessari per la lettura dei codici, maggiore capacità computazionale dei sensori (quindi non solo migliore qualità della lettura, ma anche un tasso di lettura più elevato), la possibilità di gestire informazioni aggiuntive a velocità maggiore e con un impatto economico inferiore, se comparato con una soluzione a camera lineare.
Articolo di Marta Bonucci