- Scenario
Certificati bianchi: cosa sono e come funzionano
I certificati bianchi, o titoli di efficienza energetica (TEE) sono incentivi per favorire interventi di efficientamento energetico.
Proseguono gli incontri della Redazione di LUMI4Innovation con i protagonisti del settore Energy, per fare insieme alcune riflessioni sul momento delicato che stiamo vivendo e su quella che sarà la ripartenza post-coronavirus.
In particolare, con Attilio Falini, direttore commerciale di RiESCo, Energy Service Company nata nel 2014, abbiamo osservato lo scenario attuale attraverso lenti speciali: quelle dell’ottimismo e della capacità di trasformare aspetti negativi del vivere in opportunità. A iniziare dalla nuova modalità di lavoro, non a tutti nota nel concreto e non da tutti sperimentata in periodo pre-crisi:
“Al lavoro in smart working non eravamo preparati, in realtà. Molte delle nostre attività si possono svolgere da casa, certo, ma non ci eravamo organizzati in precedenza. Il lato positivo di quanto sta accadendo è che stiamo scoprendo – e imparando – cose nuove e interessanti sul lavoro da remoto, sia dal punto di vista dell’utilizzo delle tecnologie, sia dal punto di vista delle possibilità che questi strumenti offrono”
Comunicare, fare comprendere alle aziende le opportunità della cultura del risparmio energetico e dell’energia rinnovabile: questa la mission di RiESCo. Ma nel dopo-crisi che cosa accadrà? Spiega Falini:
“Con la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria, l’efficienza energetica non sarà certo il focus dei piani dei miei clienti, né delle aziende in generale. Ma è a quel punto che partirà la sfida. Dipenderà tutto da noi, dalla nostra abilità nel sapere comunicare col cliente, nel trasferirgli il messaggio corretto”
Messaggio che, nello specifico, ha a che vedere con l’EPC – Energy Performance Contract, ovvero col Contratto di Rendimento Energetico, col quale le ESCo realizzano, mediante propri mezzi finanziari, un intervento di efficientamento energetico presso il cliente. Quest’ultimo, per la durata del contratto, corrisponderà all’Energy Service Company una parte del risparmio generato, permettendole di recuperare l’investimento iniziale.
Che cosa offre, nel concreto, RiESCo al cliente con questa tipologia di contratto?
“Offriamo un servizio completo, una soluzione integrata che comprende la diagnosi energetica approfondita dei consumi energetici e un progetto ad hoc per la specifica attività. L’intervento che realizziamo consente di innovare, dal punto di vista tecnologico, gli impianti e, allo stesso tempo, di risparmiare energia, senza avere sulle spalle alcun investimento e, dunque, alcun rischio. L’azienda avrà soltanto il risultato”
“Nel nostro Paese – prosegue il direttore commerciale di RiESCo – oltre il 70% degli impianti energetici sono obsoleti. E questo significa più spreco di energia. Quanta energia potremmo risparmiare con impianti energetici più evoluti? Molta. Questo è un altro messaggio forte da trasferire ai nostri potenziali clienti”. E aggiunge:
“Siamo ottimisti. Avremo, come tutti, delle perdite. Ma ogni momento di crisi è anche l’occasione per aguzzare l’ingegno, potare i rami secchi e rinnovarsi. E per cercare nuovi mercati da aggredire. Ce ne sono molti, alcuni dei quali, fino a cinque anni, sconosciuti. L’emergenza sanitaria da coronavirus ha posto in rilievo settori che potrebbero trasformarsi in opportunità per noi. Mi riferisco alla sanità, all’assistenza agli anziani e alla gestione rifiuti. Ma anche all’alimentare e alla sicurezza delle reti informatiche. Per penetrarli, però, bisogna essere competitivi, distinguersi”