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Certificati bianchi: cosa sono e come funzionano
I certificati bianchi, o titoli di efficienza energetica (TEE) sono incentivi per favorire interventi di efficientamento energetico.
Quella dell’Esperto Gestione Energia (EGE) è una figura con competenze peculiari e un focus specifico sull’efficienza energetica. È stata introdotta dal D.Lgs 115/08 e, con il DLgs. 102/2014, è stata prevista la sua certificazione, in base alla norma UNI CEI 11339. Certificazione che si ottiene dopo un esame e che prevede un percorso formativo, oltre all’esperienza sul campo.
Oggi, l’Esperto Gestione Energia certificato è, per legge (D.lgs 102/14), autorizzato a condurre diagnosi energetiche presso le imprese soggette all’obbligo di diagnosi. Inoltre, la normativa prevede che, per accedere ai Certificati Bianchi, l’Energy Manager nominato debba essere un EGE certificato. Ma andiamo per gradi.
La norma UNI 11339:2009 specifica i compiti e le competenze dell’Esperto Gestione Energia (EGE) e delinea i requisiti generali e le procedure per la sua qualificazione. Nel dettaglio, le competenze tecniche dell’EGE devono poter coniugarsi con forti basi in materie ambientali, economico-finanziarie, di gestione aziendale e di comunicazione.
La norma definisce, in particolare, due settori di specializzazione, che fanno riferimento a due profili di EGE:
I candidati possono richiedere la certificazione rispetto a un solo profilo specifico o a entrambi. L’EGE che consegue la certificazione secondo la norma UNI CEI 11339 si occupa principalmente di:
In Italia, gli Enti accreditati per la certificazione Esperto Gestione Energia sono diversi. In linea generale, lo schema di certificazione viene impostato in accordo con la norma UNI CEI 11339:2009 e sviluppato sulla base della norma di accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012.
A seguito al Decreto Legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 e al Decreto Direttoriale del 12 maggio 2015, lo schema EGE è stato aggiornato. L’iter di certificazione, oggi, prevede i seguenti passaggi:
Relativamente a questo secondo punto, chi desidera conseguire la certificazione EGE deve dimostrare la sua esperienza lavorativa in riferimento al settore di certificazione di interesse (civile e/o industriale). In particolare, la UNI CEI 11339 considera le seguenti esperienze professionali come qualificanti:
Infine, dopo la presentazione della candidatura e dei documenti e la verifica dei requisiti di istruzione ed esperienza professionale, si ha lo svolgimento di un esame di certificazione, suddiviso in prove scritte e colloquio individuale, al termine del quale viene rilasciata la certificazione da parte del comitato di delibera. Certificazione che, lo ricordiamo, ha una validità di cinque anni con tacito rinnovo.